Un nuovo intervento del governo con lo scopo di limitare la movida e fermare l’impennata di covid-19 che ci sta affliggendo negli ultimi giorni. Nella notte è entrato in vigore il nuovo Dpcm il quale disciplina:
Bar e ristoranti: le attività di ristorazione sono consentite dalle 5:00 alle 24:00 con servizio al tavolo, quei locali che non presentano la possibilità di servizio al tavolo dovranno chiudere per le ore 18:00. Viene limitato il numero massimo di persone per tavolo che sarà ridotto a 6. Rimane consentita l’attività d’asporto, di mensa e di catering fino alle ore 24:00.
Eventi: modificati gli orari di sale giochi, sale scommesse e sale bingo che potranno rimanere aperte dalle ore 8:00 alle ore 21:00. Sono vietate sagre e fiere di comunità mentre rimangono consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale ed i congressi se vengono rispettati i nuovi protocolli di sicurezza. Cinema e teatri rimarranno aperti con riduzione della capienza e rispetto della distanza di sicurezza.
Assembramenti: dopo le ore 21 i comuni dispongono del potere per chiudere vie o piazze nei centri urbani dove si possono creare assembramenti. Sarà competenza del prefetto assicurare il rispetto delle misure, avvalendosi delle forze di polizia e delle forze armate.
Palestre e piscine: palestre e piscine potranno rimanere aperte laddove entro una settimana riescano ad adeguarsi ai vari protocolli di sicurezza e verificarne il rispetto.
Istruzione: fatta eccezione per l’istruzione primaria e per l’infanzia dove l’attività educativa si svolgerà in presenza, le istituzioni secondarie adottano forme flessibili incrementando il ricorso alla didattica digitale, integrandola alla didattica in presenza. Saranno inoltre scaglionati gli orari di ingresso e di uscita così da evitare assembramenti.
Trasporto pubblico: il Dpcm non cambia nulla rispetto al precedente provvedimento del 13 ottobre. La capienza di treni locali e bus rimane fissata all’80%.
Lavoro: verrà implementato e incoraggiato lo smart working così da ridurre assembramenti e contatti all’interno dei siti lavorativi.
Sport: l’attività sportiva “da contatto” sarà praticabile ma con una modifica delle modalità di allenamento da parte delle società sportive: niente più partite. Sarà consentita l’attività dilettantistica di base, le scuole e le attività di avviamento allo sport solamente in forma individuale senza la possibilità di gare e competizioni. L’attività motoria all’aperto rimarrà consentita laddove si rispetti la distanza di almeno 2 metri.